5° GIORNATA DEI POVERI 5° ANNIVERSARIO CENTRO DI ASCOLTO
“Madonna del Monticino”
Il tema scelto dal Papa riprende il Vangelo di S. Marco “I poveri li avrete sempre con voi”. Gesù pronunciò queste parole nel contesto di un pranzo a Betania, nella casa di un certo Simone detto “il lebbroso” alcuni giorni prima della Pasqua. Una donna era entrata nella casa con un vaso di alabastro pieno di profumo e l’aveva versato sul capo di Gesù. Quel gesto suscitò stupore e alcuni con Giuda dissero: “Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?”. Gesù disse: “Lasciatela stare, ha compiuto un’azione buona verso di me”. “I poveri li avrete sempre con voi”. Il volto di Gesù rivela il Padre, un Padre per i poveri e vicino ai poveri, lasciamoci evangelizzare dai poveri perché permettono di scoprire in modo sempre nuovo il volto del Padre. La preghiera della Colletta ci invita a chiedere a Dio il suo aiuto perché si possa essere lieti nel suo servizio, questo servizio dona felicità piena e duratura. Felicità espressa dai Volontari che oggi a Fognano nel convento delle suore Domenicane ricordano il 5° anniversario del Centro di Aiuto e Ascolto “Madonna del Monticino”. I Volontari che svolgono il servizio di carità verso i poveri, ricordano spesso le parole di Gesù, i poveri sempre ci interpellano, ma ci donano la possibilità di svelare il volto della Chiesa che si prende cura di loro. Sarà celebrata la S. Messa alle 15.00 poi ci sarà un momento di accoglienza. Le letture di oggi ci presentano i tempi ultimi, il ritorno di Gesù Cristo alla fine dei tempi. Sarà per noi la pienezza della vita nella riconciliazione della Creazione con Dio Creatore. “Il Signore verrà all’improvviso, il suo giorno sarà di giudizio per gli empi, il sole di giustizia splenderà su quanti lo temono”. Il Signore viene, è per noi una certezza, questo suo venire fa scattare “il suo giorno” che è ristoro per coloro che lo amano perché sorgerà Gesù sole di giustizia per coloro che temono il suo nome. Il “giorno del Signore è legatissimo con la presenza personale del Signore, è il giorno in cui “c’è il Signore” ed è unito alla manifestazione di Dio. Noi cosa possiamo fare? Bisogna essere vigilanti, perché anche noi possiamo essere pronti ad incontrare il Figlio dell’uomo che viene. Certo quello che il Vangelo di S. Marco descrive non vuole indicare la fine di ogni realtà che vive, Dio ama la sua creazione. Dio è nostro Signore e ci salverà portandoci accanto a sé. Papa Benedetto ci rammenta che le difficoltà di ogni giorno che il cristiano deve affrontare sono una garanzia di salvezza. Vieni Signore Gesù.